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23/12/2024 18:37
Un fiume di solidarietà inonda i social per Ivano e Alfredo, la coppia vittima di un’aggressione omofoba a
Milano. Amici, attivisti e semplici cittadini hanno espresso vicinanza e indignazione per quanto accaduto,
ribadendo che episodi simili non possono trovare spazio in una società civile. Tra i messaggi spiccano quelli
di Luca Paladini, consigliere regionale e fondatore dei Sentinelli, che ha denunciato il clima sempre più teso
verso la comunità LGBTQ+, e le parole di sostegno dei rappresentanti del Partito Democratico lombardo.
La drammatica vicenda si è svolta nel quartiere Barona. Ivano, infermiere di 45 anni, e Alfredo stavano
tornando a casa dopo una cena al ristorante. Passeggiavano mano nella mano lungo via Santa Rita da Cascia
quando un gruppo di uomini fuori da una sala slot li ha presi di mira. Frasi piene di odio come: “Fate schifo”
e “siete contro la natura” hanno rotto il silenzio. Ivano ha dunque risposto, ma uno del gruppo lo ha colpito
con un pugno in testa. Altri due si sono avvicinati, ma Alfredo è riuscito a calmarlo prima che la situazione
peggiorasse. Gli aggressori sono scappati prima dell’arrivo dei carabinieri e dell’ambulanza. Ivano è stato
portato al pronto soccorso, dove è rimasto in osservazione per tutta la notte. Il giorno dopo ha presentato
denuncia.
La coppia, ancora scossa, ha però scelto di non cedere alla paura. “Non cambierò il mio modo di essere”, ha
dichiarato Ivano, che ha anche lanciato un appello alle istituzioni affinché si intervenga con leggi più severe
contro l’omofobia. “Il ddl Zan era un punto di partenza”, ha sottolineato. Le indagini proseguono per
identificare i responsabili che Ivano stesso definisce come “ignoranti”, e aggiunge poi: “insegniamo il
rispetto. Noi tornavamo a casa, non avevamo fatto nulla”.