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30/10/2024 16:37
È finalmente terminato l’incubo di una donna che per mesi è stata vittima del suo stalker che la picchiava e minacciava di continuo.

L’ultimo episodio violento è avvenuto lo scorso 4 ottobre, quando lo stalker ha colpito la ragazza con un pugno al collo per strada, lasciandola agonizzante. La ragazza è stata soccorsa da una passante che ha allertato una pattuglia della polizia locale che transitava da lì.

Il giorno seguente, la vittima ha deciso di denunciare presso il Nucleo tutela donne e minori della Polizia Locale di Milano, il suo aguzzino e dopo un’attenta attività di indagine, l’uomo è stato arrestato per atti persecutori e violenze sessuali avvenute nell'arco di sei mesi.

La relazione tra i due, infatti, era iniziata a febbraio 2024 ma nel giro di un paio di mesi l’uomo aveva cominciato a mostrarsi estremamente geloso e controllante con una progressione di aggressività verbale e fisica nei confronti della giovane. Già a maggio le aveva provocato varie lesioni mai denunciate per paura di ripercussioni.

In particolare, le ha detto che, se non fosse rimasta insieme a lui, avrebbe inviato ai familiari della donna alcuni video in momenti di intimità girati a sua insaputa. Come se non bastasse, oltre ad accusarla di tradimento, la seguiva fino a casa, si faceva trovare davanti al suo luogo di lavoro e la perseguitava anche sui social network.

Nelle settimane successive la donna comunicava al fidanzato di voler chiudere la relazione ma questi non accettava la decisione e cominciava a perseguitarla, intimidirla, minacciarla, anche di rendere pubblici alla famiglia di lei alcuni video che aveva girato a sua insaputa in momenti di intimità.

Lo stesso la accusava di ripetuti tradimenti, la seguiva sui social, via telefono, a casa, frequentemente al lavoro. In un crescendo di ossessione e minacce arrivava a violentarla e a mandarle video di se stesso con una pistola in mano pronto a usarla contro di lei oppure la minacciava di darle fuoco o di tagliarle la testa e spedirla a sua madre.