31/10/2024 15:36
Ancora una volta, il 5 novembre, vedrà Pavia divisa in due. Dalla parte del centro il corteo degli antifascisti e in Borgo Ticino il presidio dell’estrema destra, in via Scapolla, per ricordare Emanuele Zilli, morto il 5 novembre di 51 anni fa in un incidente stradale.

Ed è proprio la commemorazione, come ogni anno, a generare polemiche e tensioni. Mercoledì in prefettura si è tenuto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere la gestione dei due eventi che si terranno in contemporanea, nelle ore serali.

Secondo quanto filtrato ufficiosamente dall’incontro, per la commemorazione dei militanti di estrema destra si terrà un presidio statico in via Scapolla mentre gli antifascisti sfileranno per le vie del centro con partenza in piazza Italia e arrivo al ponte Coperto, teatro di una carica della Polizia nei confronti dei militanti antifascisti nel 2016.

Per evitare nuove situazioni di tensioni si è deciso, ancora una volta, di utilizzare il fiume per tenere a debita distanza le due manifestazioni. Borgo Ticino sarà ancora una volta blindato e nelle scorse ore sono comparsi i primi cartelli che annunciano il divieto di sosta con rimozione forzata del mezzo nella giornata del 5 novembre dalle quattro del pomeriggio a mezzanotte.

Palazzo Mezzabarba sta predisponendo le ordinanze che spiegheranno nel dettaglio divieti e tutti i limiti alla circolazione.