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30/10/2024 14:46
Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, ha richiesto ufficialmente che non venga presa in considerazione la sua candidatura all'Ambrogino d'Oro, la massima onorificenza del Comune di Milano. In una nota, Meghnagi ha espresso la sua gratitudine per la nomina, avanzata dall'eurodeputata e consigliera comunale della Lega, Silvia Sardone, ma ha sottolineato il suo desiderio di evitare polemiche e divisioni politiche.
“Ne sono onorato, ma non voglio che la mia candidatura sia fonte di divisioni all'interno del Comune”, ha dichiarato Meghnagi, evidenziando il momento delicato che la comunità sta vivendo. Le polemiche legate alla sua candidatura avevano già suscitato contrasti all'interno della Comunità ebraica milanese, con una parte che si era opposta attraverso una lettera indirizzata al sindaco Beppe Sala.

Meghnagi ha ribadito il suo impegno a lavorare per l'unità di tutte le istituzioni nella lotta contro l’antisemitismo. Ha citato la recente commemorazione del 7 ottobre in sinagoga, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico e la presenza di figure istituzionali di spicco, come la senatrice Liliana Segre e il presidente del Senato La Russa. “Di fronte all’antisemitismo, non devono esserci divisioni politiche”, ha affermato Meghnagi, esprimendo la necessità di unire le forze contro ogni forma di odio.

Infine, Meghnagi ha messo in guardia contro il persistere di pregiudizi antiebraici, invitando tutti a denunciare tanto l’odio a destra quanto le sue nuove manifestazioni a sinistra, che spesso restano invisibili. In un clima di crescente tensione, la sua richiesta di rinuncia all’Ambrogino d'Oro si configura come un gesto simbolico, volto a promuovere la coesione sociale e a richiamare all'unità.