Eventi a Vigevano:

Dal 21-01-2025 al 22-04-2025
RESPIRA CHE TI PASSA
Dal 25-01-2025 al 05-05-2025
STAGIONE TEATRALE 2025 ODEON
Dal 09-03-2025 al 19-10-2025
AMORI E PASSIONI - Attualità del melodramma
Dal 11-04-2025 al 21-04-2025
IL LUNGO ADDIO DI DEANNA DIKEMAN
Dal 11-04-2025 al 21-04-2025
IL RESPIRO DELLA TERRA

Vedi tutti

Grazie a

Cerca nel sito

Cerca telefono

cognome o nome azienda

Videonews


17/04/2025 19:49
È stata assolta Elisa Roveda, la donna di 44 anni, accusata di aver ucciso il figlio di 11 mesi nella sua abitazione di Voghera. L’ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare. La donna, affetta da una grave forma di depressione post parto, è stata ritenuta incapace di intendere e volere al momento dei fatti. Una diagnosi confermata dalla perizia psichiatrica disposta dal tribunale. La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio.
I fatti risalgono al 14 luglio di due anni fa. In quella mattinata il piccolo Luca era morto per asfissia in casa. In quel momento il padre era al lavoro e la madre era sola con il bambino. L’autopsia aveva escluso lo strangolamento. L’ipotesi della procura era quella del soffocamento con un cuscino.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la donna non ricordava nulla di quanto avvenuto, in quanto sotto effetto dei farmaci. In casa sono state trovate numerose confezioni di psicofarmaci, oltre ad appunti e scritti in cui Roveda descriveva il proprio disagio esistenziale, senza mai menzionare direttamente il figlio.
I familiari, proprio a causa della sua condizione di fragilità, avevano concordato che Elisa non dovesse rimanere mai da sola con il piccolo Luca. Quella mattina con lei avrebbe dovuto esserci la mamma ad aiutarla, ma quando è arrivata, per il bambino non c’era già più nulla da fare. Ora Elisa Roveda si trova in una struttura protetta e potrebbe presto tornare nella sua abitazione, dove continuerà il suo percorso terapeutico.