Nell’ambito della Rassegna “Paesaggi di Marcita: dalla terra al latte”, Vigevano ospita due convegni di carattere accademico-scientifico, frutto della collaborazione fra Diapason Consortium e Ente del Parco del Ticino.

L’intento è quello di far conoscere le Marcite della Valle del Ticino quale “ecosistema naturale” unico al mondo. Si tratta di un ecosistema in grado di ospitare erbe, insetti ed uccelli di pregio per la conservazione della natura e testimone vivente di un’agricoltura antica nata nel medioevo, ma ancora stupefacente oggi per la sua efficienza e genialità.

Diapason Consortium si fa promotore e coordinatore dell’iniziativa, forte non solo della propria attività di sviluppo territoriale ormai fortemente radicata, ma anche delle proprie competenze in materie di Paesaggio Sonoro, competenze incarnate soprattutto dalla consorziata Associazione CREA – Centro Ricerche per l’Ecologia Acustica e oggetto di particolare approfondimento presso la nuova sede di Palazzo Merula, vera e propria “oasi acustica” nel cuore del centro storico della Città. Le marcite diventano così oggetto dio studio anche dal punto di vista sonoro.

Il primo convegno “Il paesaggio sonoro delle marcite: canto d’acqua e volo di richiami” si terrà venerdì 22 marzo alle ore 18.00 presso Palazzo Merula, Via Merula, 40  a Vigevano, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, per info 348 783 3765.

Di seguito il programma:

ore 18.00 Introduzione e saluti – Federica Casella, Consorzio Diapason

ore 18.10 Immaginie  suoni delle marcite: un paesaggio antico in veste sonora – Andrea Taroppi, Musicista, CREA – Fabio Casale, Ornitologo, Progetto Life Ticino Biosource

ore 18.40 Poesia sonora… quando la parola fa vibrare un paesaggio – Mirko Volpi, Autore del libro Oceano padano

ore 19.00 Per un’ecologia sonora nel rumoroso terzo millennio

ore 19.20 Disegnare e mappare i paesaggi sonori – Lionella Scazzosi, Paola Branduini, Politecnico di Milano

ore 19.40 Suoni d’aperitivo con il gelato “fior d’inverno” e i  prodotti a marchio Parco Ticino – a cura di Dolce Positivo, officina sociale del gelato

Divieto non rispettato in Strada Rebuffi

Dal 23 ottobre 2018 vige il divieto di transito in strada Rebuffi, eccezione fatta per i mezzi di soccorso, i mezzi agricoli e i pochi residenti, ma al momento non è rispettato.

E’ una strada molto utilizzata da chi ama fare passeggiate a piedi, correndo o in bicicletta nella vicina campagna, già nel 2006 si era proposto di chiuderla al traffico, ma poi è stata fatta la pista ciclabile dalla rotonda sulla ex statala 494 e la Sforzesca e la richiesta è decaduta. In alcune ore, la strada Rebuffi è molto utilizzata dagli automobilisti che cercano di evitare il traffico della circonvallazione esterna, rendendo così pericolosa la frequentazione per pedoni e ciclisti, nonostante il divieto del 23 ottobre, la situazione è rimasta invariata. La via è di proprietà del Consorzio strade vicinali e questo potrebbe aver provocato il ritardo nella messa in atto dell’ordinanza di divieto.

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