Chiesa di San Giorgio di Cassolnovo – Monte Calvario

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Martedì, 27 Marzo 2018 07:35
  • 27 Mar

Martedì 27, mercoledì 28 marzo 2018 ore 9,00 - 19,00

Giovedì Santo 29 marzo 2018
La chiesa resterà aperta tutta la notte per la veglia getzemanica

Venerdì Santo 30 marzo 2018 – ore 21,00
Processione per le vie del paese

Anche quest'anno i tecnici dell'associazione Callerio di Cassolnovo offrono ai Cassolesi e a tutti coloro che vorranno visitarlo un nuovo allestimento del Monte Calvario presso la Chiesa di San Giorgio.
Una scenografia paraliturgica costata quaranta giorni di lavoro costellati di problematiche strutturali e di invenzioni sceniche non sempre facili da rendere avendo a disposizione poche risorse economiche, compensate da fantasia vulcanica e manualità risolutiva.
Tema di quest'anno: Gesù trasfigurato sul monte Tabor...una particella di Dio incastonata come un diamante nell'anello ciclico dei giorni, dei mesi , degli anni...della vita di ciascuno di noi alla ricerca di quel mondo perduto, mai dimenticato, di quel mondo sedimentato nel cuore di ciascuno che chiamiamo desiderio, desiderio di bellezza, di purezza, di semplicità, in una parola desiderio di Dio.
La navata della chiesa è trasformata in un percorso sacro, dove i fondali densi di frammenti pittorici michelangioleschi conducono ad una sorta di percorso dell’anima dove l’apocalittica conduzione degli spazi ci conduce per mano attraverso un onirico viaggio all'interno della coscienza.
L'acqua, altro elemento visibile e audibile...l'acqua sgorga da una sorgente posta all'imbocco d'un ipotetico percorso di purificazione rappresentato dalla roccia, da sempre "mater matuta" origine della vita e della forza della natura, digradando verso un crinale dolce che conduce alla croce di Cristo, posta al centro d’una altura che introduce al giardino della trasfigurazione, rappresentata dalla pala di Raffaello Sanzio, un icona trinitaria parlante dove la carne di Cristo, crocifisso, custodito dalla presenza della Madre Maria trafitta dai suoi dolori e da Giovanni, testimone attonito, vuole farsi Chiesa, la Chiesa che Gesù' dal suo patibolo ha voluto, con quel gesto d'amore culminato nell'affidamento della Madre al figlio e del figlio alla Madre....un altare sacrificale ridondante di fiori...un giardino fatto di semi, i cassolesi morti lungo i secoli, che caduti in terra, disfacendosi, hanno prodotto molto frutto...il nostro vivere condito di contraddizioni, di doppie personalità, di cose non dette, di gesti incompleti, di abbracci retratti...con la certezza, però, di non aver fatto nulla invano.
Anche se moriamo, vivremo.
Il seme caduto in terra genera vita.
Gesù ci insegna il significato profondo della carità e del servizio ai fratelli.
Quante persone continuano a chinarsi sui piedi di donne e uomini del nostro tempo, stanchi, disorientati,oppressi, per versare l'acqua della Misericordia di Dio che ci purifica e ci rianima sul cammino della vita.
Forti del Suo amore, alcuni sono giunti fino al punto di dare tutto se stessi sull'esempio di Gesù.
Rischiamo di non spendere i nostri talenti se non li offriamo, se non li mettiamo in gioco.
Ecco la Trasfigurazione quotidiana nella contemporaneità: mettere la nostra vita al servizio, pura oblazione.
Quanti crocifissi, quanti uomini vengono inchiodati tutti i giorni, ad una vita fatta di nulla, di miseria morale, soggiogati da un mondo effimero e vuoto, disumano, cannibalico, onnivoro...persone senza alcuna rilevanza, numeri, trattati come cose...derisione, schiavitù, umiliazione...poi la morte.
È' questo il trionfo di Dio?
Dov'è Dio?
Dov'è la salvezza promessa? Eppure la croce è il momento più alto in cui ci tocca con la sua misericordia, in cui si è curvato fino al livello più basso della nostra umanità.
Nell'apparente sconfitta si cela la vittoria della misericordia da annunciare a tutti.
Visitare il Monte Calvario è anche questo: immergersi in una parentesi di cielo a misura di cuore...per tutti e per ciascuno... sentirsi interpellati nel profondo per vivere meglio la Pasqua del Signore, la nostra Pasqua.

Il monte Calvario è visitabile da martedì 27 Marzo a venerdì 30 Marzo dalle ore 9,00 alle ore 19,00.

La chiesa di San Giorgio resterà aperta nella notte del giovedì santo per la veglia getsemanica.

Alberto Ascani

Link: www.assocallerio.it