Ponte: Vi.Cos chiede intervento della Provincia in autotutela

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 07 Aprile 2025 11:58
  • 07 Apr

Un nuovo ostacolo si frappone alla realizzazione delle strade di collegamento al nuovo ponte sul Ticino. Si tratta dell’ennesimo intoppo per un progetto atteso da anni: nella giornata di ieri, i legali della Vi.Cos.

– capofila del raggruppamento temporaneo d’impresa (insieme alla Colombo Severo) classificatosi secondo nella gara indetta dalla Provincia – hanno notificato un ricorso al TAR della Lombardia contro l’aggiudicazione dei lavori all’altro raggruppamento in gara, composto da Civelli Costruzioni Srl (capofila), Giudici Spa e Nuove Iniziative Spa.

In un comunicato diffuso dagli avvocati della Vi.Cos., si legge che «a seguito dell’accesso agli atti, sono emersi vizi di illegittimità nell’operato della commissione giudicatrice», ritenuti dall’azienda sufficienti a giustificare una diversa assegnazione dell’appalto.

L’aggiudicazione era avvenuta con un margine molto ristretto. Secondo la Vi.Cos., le presunte irregolarità erano già state segnalate alla Provincia tramite due richieste formali di intervento in autotutela. Solo una di queste avrebbe ricevuto risposta, mentre l’altra sarebbe rimasta inevasa.

«I vizi riscontrati – prosegue la nota legale – sono documentati e già comunicati alla Provincia, alla quale era stato chiesto di riconvocare la commissione per ulteriori verifiche». Tuttavia, l’ente ha deciso di non ritirare il provvedimento, né di approfondire le contestazioni sollevate.

La questione ha suscitato l’interesse anche del Partito Democratico: il consigliere provinciale Alessio Bertucci ha infatti formalizzato un accesso agli atti per fare chiarezza sull’intera procedura.

Il ricorso al TAR, seppur notificato, non è stato ancora depositato: «Confidando in un intervento in autotutela da parte della Provincia – precisano i legali della Vi.Cos. – il deposito avverrà entro i prossimi 15 giorni». Una dichiarazione che lascia aperta la porta a una possibile soluzione extragiudiziale.

Tuttavia, se il ricorso venisse effettivamente formalizzato, si rischierebbe un ulteriore rallentamento dei lavori, con il concreto pericolo di far slittare ancora la conclusione di un progetto fondamentale per la viabilità del territorio, che da anni vive una continua sequenza di rinvii e complicazioni.

Nel frattempo, proseguono le attività di pulizia e preparazione nell’area destinata ad accogliere le nuove strade di collegamento, finanziate con un investimento già stanziato di 11 milioni di euro.