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04/11/2024 17:16
Vigevano sbatte contro l’Urania Milano. I ducali giocano molto bene il primo tempo, per poi affondare al PalaElachem finendo sconfitti per 66-80. Gentile ha spadroneggiato, segnando 25 punti, ma era nelle previsioni: a fare la differenza è stata una grossa difficoltà nell’attacco ducale.
Il primo tempo di Vigevano è eccellente: difesa attenta (per l’Urania, di fatto, i pericoli vengono solo da Gentile), attacco che gira a mille. Pure troppo, forse, perché le percentuali al tiro sono irreali e saranno pagate caramente nella ripresa, quando invece la Elachem totalizzerà un numero infinito di tiri sputati fuori dai ferri. L’entusiasmo, comunque, aiuta una squadra che per la terza partita consecutiva deve fare a meno di Mack, e, dopo aver sfiorato la doppia cifra di vantaggio nel finale di primo quarto, si va al riposo sul +6 grazie a un tiro di un positivo Galassi. Al rientro dagli spogliatoi cambia tutto: errori di scelte difensive vengono punite duramente dai giocatori dell’Urania, con due triple consecutive di Leggio che distruggono tutto quanto Vigevano aveva costruito. I gialloblù, poi, si perdono Udanoh, che in area fa quasi quello che vuole. Nell’altra metà campo, invece, non gira nulla: un po’ perché le percentuali calano drasticamente, un po’ perché la palla gira poco e non si trovano soluzioni. Vigevano segna appena 19 punti in 20 minuti, troppo poco per impensierire gli avversari.
In serie B, sconfitta esterna per Pavia, che senza il play titolare Hidalgo cade sul campo di Gazzada per 83-80. Non bastano i 31 punti di Smith ai rossoblù, che pagano un primo quarto con troppe disattenzioni. Si arriva punto a punto negli ultimi minuti, con i padroni di casa però più lucidi e determinati nel finale. Cade anche Broni, in A2 femminile, che perde di undici punti contro San Giovanni Valdarno: le padrone di casa vincono 68-57 una gara comunque combattuta. Anche le oltrepadane pagano alcune disattenzioni difensive, pur non uscendo mai dalla partita. La società sta ora pensando a un nuovo innesto, perché la panchina si sta rivelando effettivamente troppo corta.